Accedi a un percorso formativo unico con docenti d’élite, stage in enti internazionali e partner prestigiosi. Scegli il Master che apre le porte al futuro.
Il Master offre un percorso formativo finalizzato a un’alta qualificazione professionale in ambiti geopolitici. Il tutto attraverso lezioni, tavole rotonde e stage svolti da docenti e specialisti in discipline geopolitiche, politologiche, giuridiche, storiche e finanziarie.
I partecipanti potranno acquisire i necessari approfondimenti culturali per accedere ai concorsi pubblici, ai centri di ricerca internazionalistici e alle aziende di settore.
L’offerta didattica vede l’attivo coinvolgimento degli enti partner del Master attraverso la partecipazione dei propri esperti. In particolare, la Scuola di formazione del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica cura un modulo specifico dedicato ai sistemi di sicurezza nazionale. Esperti della Marina Militare approfondiscono temi riguardanti la dimensione marittima della geopolitica italiana, con tutte le sue connessioni nel Mediterraneo Allargato. La divisione sicurezza di Ferrovie dello Stato Italiane e Leonardo S.p.A presentano il quadro degli interessi strategici di multinazionali fortemente legati alla dimensione territoriale e che non limitano più la propria azione al solo ambito nazionale. L’offerta didattica legata alla sicurezza è completata dagli interventi dei docenti dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la protezione Ambientale), ente pubblico che supporta il Ministero dell’ambiente in tema di sicurezza ambientale.
Orario lezioni: Mercoledì e Giovedì dalle 17:00 alle 19:30
Al fine di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei propri studenti, il Master attiva diverse opportunità di stage in settori affini a quelli di studio. L’offerta di stage cerca di venire incontro ai desideri e alle esigenze dei frequentatori, prevedendo tipologie di impegno differente: tempo pieno, tempo parziale e telelavoro.
L’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica della Segreteria Generale svolge attività di analisi e studio, funzioni di ufficio di statistica e attività di conservazione della documentazione storico diplomatica.
Deloitte è un’azienda di servizi di consulenza e revisione, la prima nel mondo in termini di ricavi e numero di professionisti. La società fa parte delle cosiddette Big Four (“Le quattro grandi”), cioè le quattro più grandi aziende di revisione.
Deloitte supporta i clienti a risolvere le problematiche di natura strategica o operativa più complesse. Oltre alle attività di revisione contabile e di consulenza, Deloitte Italia si distingue sul mercato anche per la sua spiccata e avanzata propensione verso la materia legale, informatica, tecnologica e digital.
Azienda globale nei settori aerospazio, difesa e sicurezza (uno dei primi dieci operatori in ambito internazionale). Nel corso dell’anno verrano date ulteriori informazioni in merito alla tipologia di impegno.
Azienda globale nei settori aerospazio, difesa e sicurezza (uno dei primi dieci operatori in ambito internazionale). Nel corso dell’anno verrano date ulteriori informazioni in merito alla tipologia di impegno.
Oggetto attività: consulenza su sicurezza cibernetica e intelligence redigendo report di due diligence o di country analysis e lavorando con i clienti in materia di sicurezza, awareness e altro su cyber security.
AGC Communication è una “Private Intelligence Company” (PIC) nata dall’iniziativa di analisti politico militari, finanziari e giornalisti di lunga esperienza.
Grazie alla propria metodologia di lavoro, AGC Communication si è specializzata nella raccolta dati e nell’analisi di informazioni presenti sui social media e sui mass media tradizionali (SOCMINT, Social Media Intelligence, e OSINT, Open Source Intelligence). L’oggetto dell’attività di stage sarà l’analisi e lo studio della sfera social afferente a diversi teatri d’interesse tra cui Medio Oriente, Nord Africa e Balcani Occidentali. Il tirocinio sarà a tempo pieno presso la sede di Via Federico Cesi, 62 – Roma.
La Marina mette a disposizione opportunità di stage negli uffici dello Stato Maggiore presso Palazzo Marina.
In particolare, le mansioni saranno svolte in presenza negli uffici: Comunicazione e relazione esterne; dottrine strategiche; relazioni internazionali; contenzioso legale e ufficio storico.
Per contribuire alla tutela e salvaguardia degli interessi nazionali la Marina opera su quattro “domini funzionali”: 1. Difesa Nazionale e Sicurezza marittima, attraverso la presenza e la sorveglianza dei mari e la capacità di operare sul mare e dal mare. 2. Supporto al sistema Paese, grazie alle campagne di promozione e sostegno dei prodotti nazionali, agli accordi e all’impiego degli uomini e mezzi della Marina. 3. Cooperazione Internazionale, storica capacità connessa con lo strumento navale, la «diplomazia navale».
4. Sviluppo capacitivo, operativo e tecnico-scientifico per garantire un costante impulso all’innovazione integrando Difesa, Industria e Università.
Oggetto attività: consulenza su sicurezza cibernetica e intelligence redigendo report di due diligence o di country analysis e lavorando con i clienti in materia di sicurezza, awareness e altro su cyber security.
L’offerta didattica vede l’attivo coinvolgimento degli enti partner del Master attraverso la partecipazione dei propri esperti. In particolare, la Scuola di formazione del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica cura un modulo specifico dedicato ai sistemi di sicurezza nazionale. Esperti della Marina Militare approfondiscono temi riguardanti la dimensione marittima della geopolitica italiana, con tutte le sue connessioni nel Mediterraneo Allargato. La divisione sicurezza di Ferrovie dello Stato Italiane e Leonardo S.p.A presentano il quadro degli interessi strategici di multinazionali fortemente legati alla dimensione territoriale e che non limitano più la propria azione al solo ambito nazionale. L’offerta didattica legata alla sicurezza è completata dagli interventi dei docenti dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la protezione Ambientale), ente pubblico che supporta il Ministero dell’ambiente in tema di sicurezza ambientale.
Il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DIS), cura un modulo specifico dedicato ai sistemi di sicurezza nazionale, con una serie di esercitazioni da svolgersi periodicamente durante il corso.
Deloitte è un’azienda di servizi di consulenza e revisione, la prima nel mondo in termini di ricavi e numero di professionisti. La società fa parte delle cosiddette Big Four (“Le quattro grandi”), cioè le quattro più grandi aziende di revisione. Inoltre supporta i clienti a risolvere le problematiche di natura strategica o operativa più complesse. Oltre alle attività di revisione contabile e di consulenza, Deloitte Italia si distingue sul mercato anche per la sua spiccata e avanzata propensione verso la materia legale, informatica, tecnologica e digital.
L’ISPRA è l’ente pubblico di ricerca che supporta il Ministero dell’ambiente in tema di sicurezza ambientale.
La Marina Militare introdurrà gli studenti alla dimensione marittima dalla geopolitica italiana, con tutte le sue connessioni nel Mediterraneo Allargato, approfondendo i temi su cui oggi è maggiormente chiamata a rispondere, dai migranti alla protezione dei traffici marittimi.
Leonardo S.p.a. presenterà il quadro degli interessi strategici di multinazionali fortemente legate alla dimensione territoriale, mettendo in evidenza come la consapevolezza geopolitica sia indispensabile alle aziende che operano a livello globale.
AGC Communication è una “Private Intelligence Company” (PIC) nata dall’iniziativa di analisti politico militari, finanziari e giornalisti di lunga esperienza. Grazie alla propria metodologia di lavoro, AGC Communication si è specializzata nella raccolta dati e nell’analisi di informazioni presenti sui social media e sui mass media tradizionali (SOCMINT, Social Media Intelligence, e OSINT, Open Source Intelligence).
Il Master è attivo presso il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza di Roma dall’A.A. 2002/2003. È diretto dall’A.A. 2013/2014 dal Prof. Paolo Sellari
Il Master si avvale di un team di docenti di prestigio, composto da accademici e professionisti internazionali, per offrire un approccio scientifico e avanzato alla geopolitica. Scopri di più sui nostri docenti, tra cui esperti di Australia, Inghilterra, Iran e altri Paesi, impegnati a trasmettere competenze essenziali per affrontare le sfide globali.
Un percorso completo, dai fondamenti della geopolitica alle competenze avanzate in sicurezza nazionale e internazionale
Saranno discussi in modo critico i principali contributi al pensiero geopolitico, analizzando correnti e autori fondamentali. In particolare, verrà presentata una metodologia innovativa per studiare e interpretare in modo scientifico le relazioni internazionali e il rapporto tra dati geografici e potere, frutto di anni di ricerche del gruppo di lavoro dei docenti che organizzano il Master.
Le organizzazioni internazionali assumono sempre più rilievo nella realtà contemporanea nel tentativo di riempire gli spazi che gli Stati nazionali non riescono più a gestire, in particolare nella sfera economica. Si discuterà il ruolo della UE nelle relazioni economiche internazionali, la cooperazione e i conflitti tra Stati nel contesto della protezione delle risorse naturali e ambientali, le forme di cooperazione tra Stati per la corretta gestione delle risorse idriche e il ruolo delle organizzazioni internazionali nell’amministrazione territoriale. Un approfondi
L’analisi del ruolo dell’economia, delle risorse energetiche, delle risorse idriche, delle comunicazioni materiali, permetterà di comprendere le principali dinamiche geopolitiche planetarie. Si configurano nuovi heartland, attorno ai quali ruotano gli interessi di attori statali e di multinazionali. Il modulo analizzerà anche le caratteristiche della rete geofinanziaria a livello mondiale permettendo di comprendere il tessuto di relazioni invisibili che condizionano e sottendono le dinamiche geopolitiche e le strategie economiche su scala planetaria.
La sicurezza energetica rappresenta una variabile decisiva per la competitività economica di ogni attore geopolitico, statale e non statale. Di fronte alle fluttuazioni, all’imprevedibilità del mercato globale dell’energia e alla complessità delle sue variabili, ogni soggetto tende a portare avanti politiche volte a tutelare i propri interessi. Partendo da un inquadramento teorico-metodologico riguardante il nuovo concetto di sicurezza, verranno applicate tali nozioni specificatamente all’ambito del settore energetico. Le politiche di tutela degli interessi nazionali, l’analisi delle criticità e delle dinamiche geopolitiche e la loro applicazione per lo sviluppo di capacità manageriali rappresenteranno gli elementi centrali del modulo.
Sebbene le emergenze abbiano da sempre accompagnato la storia dell’umanità, negli ultimi anni la gestione delle grandi calamità si fa sempre più complessa e delicata. Epidemie, terremoti, siccità prolungate e in generale eventi climatici estremi mettono a rischio la capacità dei paesi di farvi fronte. Il modulo non analizzerà soltanto la gestione dell’emergenza immediata, ma anche la ricostruzione. In un’economia globalizzata i luoghi sono particolarmente sensibili agli shock esterni perché interconnessi alla rete globale. Uscirne fuori comporta costi enormi per potervi rientrare.
Attraverso il contributo di esperti di gestione, di diritto e di politica ambientale questo modulo analizza le dinamiche geopolitiche legate ai temi ambientali. Oltre al riscaldamento globale e alle problematiche connesse alle fonti di approvvigionamento energetico, verrà approfondito il concetto di sicurezza ambientale con tutti i suoi riflessi in chiave politica.
Le procedure di sicurezza del mondo moderno sono sempre più caratterizzate dai codici di sicurezza digitali, che permettono o negano l’accesso a spazi e funzioni differenziati. Ogni ambito della vita civile e militare è performato dalle tecnologie digitali, quindi è necessario implementare forme di sicurezza apposite. Tuttavia, il tema Cyber non si limita a questioni che riguardano strettamente la sicurezza, ma si connette con le dinamiche geopolitiche globali, determinando un superamento della classica impostazione statuale e territoriale della politica internazionale. Sebbene gli Stati siano i primi agenti della Cyber Security, non sono gli unici e non sempre sono in grado di controllare tutte le dinamiche connesse a questo mondo. Si va anzi definendo una sovranità virtuale, che costringe gli Stati territoriali a confrontarsi con nuovi e insidiosi attori cibernetici.
Il modulo è finalizzato ad illustrare le peculiarità del comparto intelligence e la sua centralità nella tutela e salvaguardia del sistema Paese, propiziando al contempo lo sviluppo e la diffusione della cultura della sicurezza come strumento indispensabile per far crescere conoscenza e consapevolezza sui temi della sicurezza nazionale e sul ruolo degli organismi informativi.
Partendo da una approfondita analisi sull’organizzazione, metodologie e strumenti dell’intelligence italiana, il modulo fornisce un’ampia panoramica sul quadro delle minacce e delle sfide da fronteggiare unitamente ad una disamina delle strategie di contrasto e governance a livello sia nazionale sia internazionale. Completano il quadro le analisi su alcuni degli aspetti più recenti e attuali come la declassifica di atti e documenti, la nuova attività di comunicazione verso l’esterno, il dibattito su privacy e sicurezza.
Si analizzeranno le principali dottrine strategiche e le politiche militari attraverso casi di studio selezionati dalle relazioni internazionali e strategiche contemporanee. Il modulo mette in luce come i concetti chiave di guerra, guerriglia e terrorismo possano essere impiegati per spiegare il contesto strategico-militare del XXI secolo. Verranno approfonditi i nuovi strumenti militari modellati su leggerezza, flessibilità e digitalizzazione.
Le infrastrutture critiche sono quegli elementi o sistemi essenziali per il mantenimento delle funzioni vitali di una società. L’attenzione al tema è divenuta sempre più forte negli ultimi anni per via della concentrazione di enormi capacità economiche e gestionali in pochi elementi, come dighe, porti, linee di approvvigionamento e sistemi di comunicazione in generale. Questi ultimi saranno oggetto di un approfondimento specifico, per comprendere le grandi strategie dietro la Belt and Road Initiative cinese, ma anche gli effetti del raddoppio del canale di Suez e in generale il ruolo delle grandi rotte commerciali globali.
Il terrorismo internazionale rappresenta una minaccia alla sicurezza internazionale e un fenomeno che, in determinati scenari, è in grado di influenzare direttamente gli equilibri politici e geopolitici. Verranno analizzate le principali organizzazioni, il loro modus operandi, le loro vulnerabilità e la loro evoluzione nel tempo considerate anche le varie declinazioni regionali. Al centro di tale disamina verrà posta l’Italia, approfondendo le reali minacce al sistema paese.
L’obiettivo del modulo è quello di approfondire l’evoluzione demografica globale in una prospettiva diacronica e spaziale. Verrà delineata la nuova geografia dei flussi migratori e le conseguenze nei rapporti geopolitici tra sistemi seguendo un approccio globale, considerando il coinvolgimento di aree geografiche estese come il Sahel, l’Africa equatoriale, il bacino del Mediterraneo e l’Europa centro-settentrionale.
All’interno del modulo verrà operata una rilettura critica dei principali avvenimenti e problemi della storia contemporanea globale ponendo l’accento sulle divisioni culturali e religiose. Particolare attenzione verrà dedicata alle significative divisioni all’interno delle religioni ponendo inoltre l’accento sui limiti e punti di forza che caratterizzano l’attuale dialogo interreligioso. Verranno anche approfonditi alcuni aspetti tipici della geografia e della sociologia urbana e della popolazione, dal cosmopolitismo all’impatto dell’urbanizzazione sugli equilibri geopolitico-economici su scala regionale e globale.
Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica gli Stati Uniti hanno goduto per un decennio circa di una posizione di unipolarità asimmetrica, cui si è poco per volta sostituito un equilibrio multipolare con l’emergere di nuovi protagonisti. La leadership americana, pur affermandosi in molti campi – militare, politico-economico, scientifico e culturale, non ha mancato di reagire di fronte alle nuove minacce. La crisi finanziaria e la recessione economica globale, i conflitti locali e la lotta al terrorismo, hanno aperto di fatto per Washington una stagione di nuove ed inedite sfide.
Il bacino del Mediterraneo rappresenta l’area geografica nella quale emergono con maggiore evidenza le tensioni tra diverse culture. Attraversato da Est a Ovest da un confine rigido che separa mondo musulmano e cristiano, il Mediterraneo è l’emblema stesso del divario politico, economico e culturale che intercorre tra le sue sponde. Il ruolo dell’Europa, i suoi equilibri (e squilibri) interni, e la sua proiezione verso l’esterno saranno alcune delle tematiche approfondite.
Dopo anni di crisi la Russia è tornata a rappresentare un riferimento negli equilibri delle relazioni internazionali. Non sono solo le risorse energetiche di cui dispone il punto di forza, quanto l’abilità politico-diplomatica e la credibilità della sua linea strategica di lungo periodo, elementi che potrebbero rivelarsi decisivi anche nella crescente competizione geopolitica tra Stati Uniti e Cina. L’Asia Centrale, allo stesso tempo, è fondamentale per l’approvvigionamento delle risorse energetiche indispensabili per i maggiori attori della politica internazionale che cercano di ritagliarsi un ruolo crescente in un quadro politico-economico caratterizzato dalla frammentazione etnica, dal crescente peso del radicalismo islamico e da povertà endemiche.
L’ascesa politico-economica cinese sarà un elemento che condizionerà profondamente gli scenari geopolitici del XXI secolo. Nonostante le sue vulnerabilità strutturali interne la Cina è ormai pronta ad affacciarsi in modo dirompente negli equilibri internazionali non solo in ambito economico. I rapporti con Russia, Giappone e India definiranno certamente gli assetti del continente asiatico, mentre ancor più complesso sarà analizzare la rete di relazioni e alleanze che Pechino riuscirà a costruirsi in altri contesti territoriali, dall’Africa all’Europa. La nuova via della seta marittima e terrestre rappresentano due strumenti per una nuova stagione che vedrà la Cina sempre più protagonista.
Nel XXI secolo il continente africano continua ad essere attore passivo degli interessi delle grandi potenze che se ne contendono le ingenti risorse. Si è così generata una forte instabilità politica, aggravata dai tradizionali problemi del continente, che vanno dal sottosviluppo alla frammentazione tribale. In un quadro così complesso, non bisogna sottovalutare l’accresciuta importanza di paesi come la Nigeria e il Sudafrica che cercano, pur tra molte contraddizioni, un autonomo percorso di sviluppo. Anche molti paesi dell’America Latina stanno cercando di rendersi maggiormente indipendenti dal predominio degli Stati Uniti. Verranno analizzate le potenzialità geopolitiche di paesi “critici” come il Venezuela e la Bolivia, rispetto alla politica tradizionalmente filo americana di Cile e Colombia.
Premio per la migliore tesina di fine corso.
Dall’edizione 2017/2018, ogni anno, il Consiglio Didattico Scientifico del Master attribuisce il Premio alla migliore tesina di fine corso.
Il premio, consistente in una dazione in denaro, è stato pensato per promuovere lo studio della geopolitica. Lo scopo è stimolare una riflessione scientifica approfondita e valorizzare la qualità delle ricerche effettuate.
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Il Master si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato a perseguire obiettivi di alta qualificazione professionale in ambiti geopolitici attraverso lezioni, tavole rotonde e stage svolti da docenti e specialisti in discipline geopolitiche, politologiche, giuridiche, storiche e finanziarie.